
La storia del nostro fondo agricolo e dell’edificio originario della Rindola affonda le sue radici nei primi anni del ‘900 ed è legata a una figura di spicco dell’industria italiana: Giacomo Pellizzari. Proprietario delle Officine Pellizzari di Arzignano, volle realizzare una residenza estiva non troppo distante dalla sua fabbrica, dando vita alla Villa dei Pellizzari a Campanella di Altissimo, un’elegante dimora in stile liberty circondata da un grande parco e dal tradizionale campo di bocce.
Un sogno visionario:
la fattoria Pellizzari
Ma il suo progetto era molto più ambizioso e per certi versi visionario: nei dintorni della villa fece costruire una fattoria moderna, adottando standard edilizi e agronomici innovativi per l’epoca. Acquistò nel tempo appezzamenti di terra confinanti fino a creare un unico grande podere di circa 8 ettari, completamente recintato e dotato di una stalla e una viabilità efficiente.
Affidò la gestione dei campi e della stalla a persone del posto, destinando parte dei raccolti agli operai delle sue officine. Nei mesi estivi, la fattoria si trasformava in colonia per i figli degli operai, animando la comunità con messe, feste e incontri conviviali.

Un nuovo inizio
Molti anni sono passati prima che, nel 2012, la nostra famiglia decidesse di raccogliere questa eredità. Abbiamo acquistato la vecchia stalla ormai diroccata e i terreni circostanti, dando nuova vita a questo luogo. Dopo un’attenta ristrutturazione, l’edificio è stato trasformato nel nostro agriturismo e i campi sono tornati a essere coltivati.

Un luogo che vive ancora, tra tradizione e nuove storie
Oggi, come un tempo, questo posto si riempie di persone che cenano in compagnia, passeggiano nella natura, cavalcano gli asini e… si sposano! Forse, anche Giacomo Pellizzari ne sarebbe felice.